LE CAMPANE RINTOCCARONO

uno
“…perché Satyricon è un’opera frammentaria, attribuita a Petronio Arbitro, in cui il giovane Encolpio si rende colpevole nei confronti di Priapo di un oltraggio…sì Elena?”
“Mi scusi professore, ma Priapo non è quello che aveva, per così dire, una caratteristica parecchio interessante?”
“Elena, non è il momento di fare la spiritosa, siediti.”
“Ma scusi, senza che si arrabbi, ci vuole dire cosa ci aveva Priapo di particolare?”
“Allora facciamo così, o ti siedi e taci o vai fuori della porta, chiaro?”
“Ma professore, cosa vuole mandarmi fuori, non vede che mancano due minuti? E lei non vuole spiegarci chi fosse Priapo. Ragazze, dopo ve lo spiego io.”
Mentre i sorrisetti e le battute aumentavano squillò la campanella che creò un fuggi fuggi generale. Rimasero nell’aula solo Elena e l’insegnante.
“Allora, professore, me lo vuole dire cosa ci aveva Priapo?”
“Elena, stai esagerando, non puoi continuare…”
“C’aveva un cazzo grande e grosso, come il tuo, professore.”
“Che troia.”
“Tra 20 minuti da te?”
“Sì, ma prendi il viottolo dietro. Non entrare dalla porta principale.”
“Eh già, la troia entra da dietro e lo prende per dietro.”
“Smettila. A dopo.”

due
Elena uscì di scuola saltellando e si infilò nella stradina che l’avrebbe portata all’appuntamento. Come d’accordo si portò sul retro. La porta era aperta. Lui era disteso sul letto ancora vestito ma in camicia. Lei gli cadde sopra facendolo sobbalzare. Si amarono per pochi minuti, quindi lui le strinse il collo e la strangolò. Durò più del previsto, del resto era la prima volta che strangolava qualcuno. Quando fu ben certo che la ragazza non desse più segni di vita, la trascinò fino alla cassapanca e ve la rovesciò dentro.

tre
Tre colpi alla porta.
“Don Paolo, è tardi…il battesimo.”
“Ah già, arrivo subito, sono pronto.”
Dopo essersi vestito chiuse la porta della stanza e aprì quella più pesante. Eccoli, c’erano tutti.
“E la bambina?” chiese.
“Eccola padre.”
“Oh piccola cara. Quale nome avete scelto?”
“Elena.”
“Elena, già. Cara e dolce creatura, oggi finalmente ti trovi davanti a Dio. Con il battesimo ti arricchirai di amore e dedizione nei confronti delle persone che ami. Che lo Spirito Santo ti illumini e ti protegga sempre. Amen.”
Le campane rintoccarono.

© Rocco Burtone

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